
CREATIVITA' IN MOSTRA
Cemento, metallo, cristallo e tubi a vista: tutto è aperto, tutto è a vista, come in una fabbrica, in un’officina. I visitatori dovevano ammirare i creativi all’opera, senza disturbarli.

Ogni progetto ha una storia a sé. Non cerco la perfezione riproducendo sempre lo stesso schema, ma cerco l’imperfezione creativa, diversa in ogni progetto.
Beppe Riboli

ESTETICA E FUNZIONALITA'
Lo stile industrial richiedeva un materiale dal look deciso, come il cemento o la pietra, ma quelli veri non erano utilizzabili: serviva un ambiente totalmente asettico perché la polvere è nemica dei circuiti elettrici e degli strumenti ottici. Soltanto la ceramica poteva coniugare igiene, prestazione ed estetica.
Il gres ha raggiunto una capacità d’imitazione incredibile dal punto di vista estetico, è uguale al cemento, ma non si rovina nel tempo. La scelta è stata naturale: i pavimenti StoneOne hanno la personalità forte, le grafiche decise, tra pietra e cemento, che cercavo. Lavorando con i grandi formati, la continuità visiva è praticamente perfetta, le fughe quasi scompaiono.
Beppe Riboli


Per il look underground la mia fonte di ispirazione è stata l’arte, quella contemporanea e futurista. Mi ispiro sempre all’arte non all’architettura, e in Clay Paky l’arte è ovunque.
RIVIVI IL BACKSTAGE DEL VIDEO CLAY PAKY
Con Clay Paky avevamo già collaborato in tanti progetti, condividevamo la stessa visione creativa. C’è stata massima sintonia, come se stessi progettando la casa di mia madre.
