
Volevamo creare un dialogo tra la città, il quartiere storico e la struttura, una melodia che partisse dall’esterno per riempire e animare anche l’interno
Architetto Strolz


AUTENTICITA' E PRESTAZIONE
Ogni stanza doveva essere vissuta a pieno, senza paura e per ogni necessità, e doveva rievocare il panorama naturale. All’acustica perfetta dei pannelli lignei e alle trasparenze del vetro si è accostata l’autenticità delle superfici Matrix, un gres effetto pietra perfetto per creare spazi ariosi, vibranti e sempre funzionali.
Ciò che contraddistingue la Casa della Musica è proprio l’interazione continua tra interno ed esterno: nessuno degli edifici circostanti lascia intravedere i propri interni né permette agli ospiti di ammirare il panorama. L’obiettivo qui, invece, è stato portare il fuori dentro e il dentro fuori, per creare un dialogo, un’armonia totale.
Architetto Untertrifaller


L’ispirazione è venuta dalla musica e dal paesaggio naturale: vetro, legno e ceramica, creavano questo ritmo, si adattavano al contesto architettonico, lasciavano intravedere l’interno.
Architetto Strolz
RIVIVI IL BACKSTAGE DEL VIDEO HAUS DER MUSIK
I raggi del sole entrano dalle vetrate, trasformano ogni ambiente e accarezzano le superfici Matrix, che reagiscono in maniera stimolante alla luce, naturale e artificiale. Sono ceramiche autentiche, vive, come le note musicali, e cangianti, come le vette montane.
Architetto Strolz
